Siate autentici e originali!

23 Agosto 2024

Giustizia ed equità per un futuro sostenibile

La tavola rotonda “Felici di vivere una vita giusta”, tenutasi a Palazzo della Gran Guardia in piazza Brà, ha acceso una vivace discussione su uno dei temi più attuali e cruciali del nostro tempo: giustizia ed equità. Guidati dalle esperienze e dalle riflessioni di Ernesto Maria Ruffini e Massimo Cirri, i partecipanti hanno esplorato il significato profondo di questo principio, che mira a garantire pari opportunità a tutti, abbattendo le barriere che ostacolano l’accesso alle risorse.

Ernesto Maria Ruffini, giurista e direttore dell’Agenzia delle Entrate e presidente dell’Agenzia delle entrate-Riscossione ha offerto una visione chiara e potente su come la giustizia fiscale possa essere uno strumento di equità, capace di assicurare che ogni cittadino abbia le stesse opportunità.

“La nostra più grande responsabilità è essere buoni antenati” ha dichiarato Ruffini, esortando gli scout a essere testimoni credibili di un patto intergenerazionale. “In questa società competitiva, non puntate a essere i primi, ma siate autentici e originali!”, ribadendo l’importanza di trarre insegnamento dai fallimenti del passato per costruire un futuro in cui i “felici pochi” possano fiorire incoraggiati a diventare “molecole di cambiamento” nella società del futuro.

Massimo Cirri, psicologo, giornalista e voce di Caterpillar, ha catturato l’attenzione del pubblico con la sua visione critica sul presente. Ha posto l’accento sull’urgenza di affrontare la crisi ambientale, ricordando che l’eco-ansia che affligge le nuove generazioni non deve essere stigmatizzata, ma compresa e accolta. Cirri ha celebrato lo scautismo come una “macchina sociale di fratellanza”, capace di resistere al disfacimento della quotidianità moderna. 

Nel cuore del dibattito, un approfondimento sul primo e terzo articolo della Costituzione ha messo in luce la differenza tra equità e uguaglianza. Ruffini ha sottolineato che l’equità è il fine da perseguire, mentre l’uguaglianza è solo lo strumento per raggiungerlo. Tuttavia, ha avvertito del rischio che il nostro Paese si appiattisca in una falsa uniformità, perdendo di vista l’importanza delle singolarità.

La tavola rotonda si è conclusa con un invito chiaro e forte: non temete di essere minoranza, perché è proprio dalle minoranze che spesso nasce il cambiamento. Nel contesto dello scautismo, questo messaggio risuona con particolare forza, ricordando a tutte le capo e a tutti i capi presenti che il loro ruolo è fondamentale per guidare le nuove generazioni verso un futuro più giusto, equo e sostenibile.